Possibile associare un marchio “machista” come Subaru al mondo Gay & Lesbo? Sembra proprio di si. La casa delle Pleiadi è infatti da anni uno degli sponsor principali del programma televisivo The “L” Word e del canale “tematico” Logo della Viacom (gruppo MTV). Secondo Dominick Infante, portavoce Subaru : “siamo già da tempo un’azienda Gay Friendly, rispettosa nei confronti dei propri dipendenti omosessuali, ai quali da sempre abbiamo garantito pari opportunità”.
Testimonianze di questo connubio sono state negli anni gli spot pubblicitari con la tennista Martina Navratilova e i numerosi ritagli sulla rivista Advocate and Out, uno dei magazine Gay & Lesbo più autorevoli. Non lasciava del resto dubbi il “commercial” televisivo Subaru Outback, andato in onda negli States nel 2006;
Sull’argomento “marchi automobilistici Gay Friendly”, da sempre vengono condotti approfondimenti di ogni sorta: in un’indagine condotta da Gaywheels.com e Sorgenfrei si è appurato quanto sia importante, nella scelta di un’automobile, la posizione del costruttore nei confronti della comunità gay.
Nella stessa ricerca di mercato, svolta su un campione di quasi 4.000 soggetti è emerso che oltre il 40% degli intervistati che ha acquistato un veicolo nuovo, ha un reddito pari o superiore a 100.000 dollari annui; in questa fascia di reddito rientravano il 42% dei gay e il 39% delle lesbiche presenti nel campione analizzato. Si tratta quindi di un’utenza con un forte potere d’acquisto, praticamente il cliente ideale che ogni venditore vorrebbe in questo frangente storico-economico.
L’outing fatto dal portavoce Subaru sembra essere confortato dagli esiti del sondaggio: il marchio delle Pleiadi è infatti riconosciuto come brand Gay Friendly dal 45% del campione intervistato, distanziando non di poco Volkswagen e Ford. Primato che però non riesce ad essere convertito in un successo di vendite; il marchio più acquistato dagli interpellati è stato infatti Toyota (detentrice nel 2008 di una quota del 12.8% del mercato automobilistico globale) sospinta dall’elezione della Yaris nel 2007 come auto più amata dai gay a conferma della diffusione delle auto del colosso nipponico nella comunità della “pride raimbow”.
Il sondaggio condotto da Gaywheels ha voluto appurare anche quali fossero i marchi più desiderati da gay e lesbiche; come riporta l’autore del magazine Joe LaMuraglia, ex dipendente Nissan, il marchio in assoluto più desiderato dall’intera comunità è Saab, nonostante l’esigua fetta di mercato (0.1%) detenuta dalla casa svedese negli USA . Le preferenze di gay e lesbiche, vedrebbero oltre il primato Saab, per i primi Audi, Mini, Volkswagen e Jaguar; per le seconde Scion (sussidiaria di Toyota), Jeep, Subaru e Saturn.
La comunità Gay e Lesbo rappresenta ormai un vero nuovo segmento di utenti, o meglio due, visto che dal punto di vista del marketing sono considerate due realtà distinte; le case costruttrici devono necessariamente tener conto delle loro esigenze e preferenze, ricordando che spesso gli opinion leader e chi fa tendenza, specie nella moda, appartiene ad uno di questi gruppi.
Possibile che abbiamo finalmente compreso la scelta di colorare di rosa il logo STi?
[Fonte: Industry.bnet.com]
[Copiato da "Off Topic" LancerClubItaly.com]
Max, forse non devi prendere la Supra ma la YARIS!!!
